COS’E’?
ACCORDO (=Contratto) scritto tra soggetti che hanno responsabilità nella gestione e nell’uso delle acque di un fiume e/o di un lago e del loro territorio.
Ognuno di loro sottoscrive con la propria firma questo Contratto e si impegna a rispettarlo, sapendo bene che solo collaborando e agendo tutti insieme si possono ottenere risultati migliori.
CHI PUO’ PARTECIPARE?
Possono far parte dell’Accordo tutti coloro che si occupano di paesaggio, ambiente, acqua e gestione del territorio, che si trovano nel territorio, che si trovano nel territorio
- attraversato dal fiume
- o dove c’è un lago
oppure che appartengono:
- alla valle entro cui scorre il fiume
- o al bacino del lago
ESEMPI
- Tutti i Comuni, le Province, gli Enti ed i Soggetti locali (Parchi, Comunità Montane, Associazioni, Consorzi di Bonifica, ecc.)
- Ogni cittadino che ha responsabilità nell’uso delle acque e nella gestione del territorio che queste bagnano (es. agricoltori, pescatori, ristoratori, ecc..)
A COSA SERVE?
- Proteggere l’ecosistema «fiume» o «lago»
- Dare vita ad azioni e interventi a favore della salvaguardia dei fiumi.
- a contrastare e invertire la tendenza al degrado di un territorio in cui scorre un fiume o esiste un lago o una foce
Come?
Tutelare la biodiversità
Utilizzare il fiume e il suo bacino
in modo sostenibile
Rinaturalizzare e Riqualificare
RIQUALIFICARE = RIDARE UNA BUONA QUALITA’
- diminuire l’inquinamento delle acque del fiume o del lago e migliorarne la qualità;
- diminuire il rischio di alluvioni, frane e allagamenti;
- migliorare la qualità del paesaggio che lo circonda e «RINATURALIZZARE» il fiume/lago, cioè riportarlo al sua aspetto e funzionamento naturale.
QUALI CARATTERISTICHE?
Programma di gestione di un territorio nato dalla comunità, che fa lavorare insieme le istituzioni e i cittadini, per tutelare la natura legata ad un corso d’acqua o a un lago e nello stesso tempo crea possibilità di lavoro e benessere per i cittadini stessi.
Il contratto di fiume deve portare a :
- PIANO che rispetta le regole e coinvolge tutto il territorio dove scorre il fiume o si trova il lago
- AZIONI E PROGETTI concreti a breve e lungo termine
- CONDIVISIONE dei progetti e delle azioni tra tutti e ognuno deve dare il suo contributo
- Bisogna COINVOLGERE E INFORMARE il maggior numero possibile di persone, tappa per tappa.
- Si deve TUTELARE L’AMBIENTE ma anche trovare dei modi per CREARE LAVORO E OPPORTUNITÀ per la popolazione nell’ambiente che si tutela o poco vicino a questo
QUALI SONO LE TAPPE PIÙ IMPORTANTI NEL PERCORSO?
Documento d’intenti (Chi e in cosa vogliamo impegnarci?)
Analisi conoscitiva (Da che punto partiamo? Cosa abbiamo ora? studiamo e analizziamo)
Documento strategico (Dove vogliamo arrivare? Come ci organizziamo?)
Programma di azione (Cosa facciamo?)
Processi partecipativi e inclusivi (Collaboriamo con …)
ATTO DI IMPEGNO FORMALE = CONTRATTO (Mi impegno ufficialmente a …)
Monitoraggio (Controllo che funziona…)
Informazione al Pubblico (Lo faccio sapere a tutti…)
UN PO’ DI STORIA
Anni 80 del 1900 Nasce in Francia ma viene sviluppato meglio in Belgio
2000
2° FORUM MONDIALE DELL’ACQUA (2o World Water Forum) -AJA
Prima definizione: il Contratto di Fiume permette “di adottare un sistema di regole in cui i criteri di utilità pubblica, rendimento economico, valore sociale, sostenibilità ambientale intervengono in modo paritario nella ricerca di soluzioni efficaci per la riqualificazione di un bacino fluviale”.
Al Forum del 2020 segue : la Direttiva Quadro sull’Acqua 2000/60/CE che fa due cose importanti:
- Riconosce che in Europa l’acqua è in pericolo
- Per tutelare l’acqua bisogna ragionare in termini di BACINO IDROGRAFICO.
Il bacino idrografico è il «territorio» del Contratto di Fiume
In Italia
2007 Tavolo nazionale sui Contratti di Fiume
2015 L 222/2015 art 59 inserisce il Contratto di Fiume nel Codice dell’Ambiente
italiano =D. Lgs 152/2006 art 68 bis